Ma chi è sto mediatore?


Una vecchia barzelletta, molto demenziale, racconta di un grappolo di pomodorini che se ne stanno appesi alla loro pianticella e, appena sorge il sole, cominciano a cantare: "Siamo pomodorini. Siamo pomodorini. Siamo pomodorini," così, fino allo sfinimento. 

Sotto quel gruppetto canoro ha la sfortuna di sostare un avanzo di letame. Abbandonato nell'ultima concimazione e ormai rinsecchito, per tutto il giorno sopporta la fastidiosa nenia dei pomodorini. 
Finalmente, però, cala il sole: i pomodorini si quietano e torna a regnare il bel silenzio della campagna... ma per poco. Infatti, non si è ancora spento il tramonto, che ecco che lo sterco comincia a cantare: "Sono un pomodorino... Sono un pomodorino.".
"Scusa ma che stai dicendo?" interviene subito un pomodorino stizzito.
"Fammi capire..." gli risponde lo sterco, "avete fatto gli stronzi tutto il giorno e io non posso fare cinque minuti il pomodorino?".

Questo mi è capitato di pensare qualche settimana or sono quando, incontrando, dopo diverso tempo, un'amica psicologa, mi ha detto... 
"Oh, sai che sto facendo una mediazione?". (familiare -Nda)
"Ma davvero, che bello," rispondo io. "Non sapevo fossi un mediatore?".
E lei: "Infatti, non lo sono.".
E io: "E quindi...".
E lei: "Be', sono una psicologa," ergo: posso fare il mediatore, no?

Dunque, se non ho capito male, potrei anch'io fare lo stronzo e, anche solo per cinque minuti al giorno, mettermi a fare lo psicologo, l'avvocato (o il pomodorino) in virtù del fatto che, of course, sono un mediatore?

Quanta confusione sotto il cielo delle cosiddette professioni di aiuto alla persona e, tanto più per la mediazione, figlia adottiva della psicologia e della giurisprudenza che non è ancora -ahimè- riuscita a emanciparsi. Ma il mediatore non fa lo psicologo (anche se è uno psicologo) e non fa nemmeno l'avvocato (anche se è un avvocato). Il mediatore fa il mediatore. Non esiste, in questo caso, proprietà commutativa per cui, cambiando l'ordine degli addendi, il risultato non cambia. Il risultato cambia... eccome.

Eppure, ci sono interi servizi di mediazione delle Aziende Sanitarie Locali gremiti di psicologi, assistenti sociali, educatori, ma non di un solo mediatore. Gran parte degli stessi master in mediazione, da questo punto di vista, creano molta più confusione che formazione. Insomma, ancora tanto lavoro c'è da fare per comprendere, spiegare, formare la mediazione e anche di questo ho voluto riflettere nel mio "L'Amore alla fine dell'Amore".

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