Il Gioco dell'Amore


Come ricordavamo nel post "Ti amo da lontano", chi ha ridotto anche l’amore a una funzione numerica da portare comodamente in tasca per spiegarne i misteri, ci racconta che, oggi, la gran parte delle relazioni di coppia finisce per naufragare dopo che il cuore ha smesso di sobbalzare (di essere dopato e felice): ossia più o meno dopo tre/quattro anni.

L'amore, perduti (e per fortuna) quei vincoli sociali che tenevano forzatamente legato ogni sposo che, da promesso, finiva per conclamarsi convolando sulla zattera delle nozze, si trova oggi sguarnito di quelle forme protettive che un tempo lo tenevano, spesso anche ipocritamente, a galla.

Per questo oggi più che ieri dovremmo essere attrezzati per continuare ad amare (separati o congiunti, poco importa), per imparare ad amare in un modo che nessuno, forse, ci ha ancora insegnato. 

Quando di due, si è fatta un'anima sola, anche per un breve, brevissimo istante, la storia di quel noi che si è generato, la storia di quella noità, è una storia che resterà per sempre. 

Se ci sono dei figli, poi... quel noi si è addirittura incarnato in una figura terza che testimonia, col suo stesso esistere, quell'incontro di anime. 
"Tu deviens responsable pour toujours de ce que tu as apprivoisé," dice l'ormai mitica e stracitata volpe al suo Piccolo Principe. L'amore ci addomestica all'Altro, doma la nostra irrimediabile solitudine, appaga (almeno per un po') l'irrefrenabile desiderio di essere ciò che non sono: l'Altro. 

Ma, ahìnoi, spesso non ci aiuta a diventare responsabili per sempre di ciò che abbiamo addomesticato. E allora, per stare sempre sulla barca di Antoine de Saint-Exupéry, servono i riti: un tempo la morale, la religione, l'impossibilità di accedere al divorzio, la condizione subordinata della donna, etc. Oggi, io credo, una maggiore consapevolezza del Gioco dell'Amore: imparare a conoscerlo, imparare a giocarlo.

Questo post vuole essere un'introduzione a questo bellissimo e fondamentale gioco. Nei prossimi post rifletteremo anche su come giocare al gioco dell'amore.

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